Primo "Curri Murera" (12 Giugno 2016)

Inizio col dire che la corsa di ieri è quella delle prime volte; intanto è la prima edizione del Curri Murera, anche se dalla maestria e attenzione a ogni singolo dettaglio sembrerebbe che i ragazzi e ragazze della Sarrabus abbiano organizzato gare dal almeno venti anni (complimenti a loro per la cura la passione e il lavoro che è dietro a un' organizzazione perfetta).
Le altre prime volte le elencherò nel corso del racconto così siete costretti a leggerlo fino alla fine!!
La sera prima ho dormito a Cagliari dai miei in modo da potermi alzare un poco più tardi, sveglia alle 6.20, un caffe, qualche fetta biscottata e poi aprendo il frigorifero vedo del pollo al limone della sera prima (uno dei miei piatti preferiti) quindi aggiungo qualche proteina alla solita colazione e anche questa è una prima volta.
Alle 7.15 sono in auto e poco dopo le 8.00 sono già al camping 4 Mori. Al classico clima pre-gara si unisce la presenza di turisti e avventori del campeggio più o meno incuriositi; ritiro il mio pacco gara e quello di una mia compagna di squadra e poi incontro un ex collega: Roberto!|  Anche lui è appassionato di corse, è un triatleta ma non c'eravamo mai incontrati in gara; chiacchierando scopro che è venuto in bici da Cagliari, solo a sentirlo mi fanno male i polpacci ma per lui sembra normale. Giusto il tempo di salutare frettolosamente Gianfranco e qualche altro amico e poi inizio a fare un breve riscaldamento e a studiare il tratto iniziale per vedere se ci sono strettoie o difficoltà in partenza. Alle 9.30 siamo pronti alla partenza e inizia a fare davvero caldo, non sono nelle prime posizioni ma ho visto che lo spazio è tanto e partire davanti non è fondamentale; ci sono diversi ragazzi che conosco e nella mia testa vorrei provare a tenere il passo di Andrea almeno in fase iniziale. Con pochissimi minuti di ritardo si parte; dopo i primi 200 metri mi ritrovo tra i primi, vedo (e sarà l'ultima volta fino all'arrivo) già lontano Michele e in seconda posizione Francesco che è partito fortissimo; la partenza complessivamente è veloce ma non velocissima e chiudo il primo chilometro a 3,30 Min/Km avendo raggiunto Andrea e Dario, e vedendo davanti a noi Francesco e un ragazzo che non conosco. Il percorso è pianeggiante ma tecnico e si corre su superfici diverse, abbiamo iniziato su uno sterrato completamente pianeggiante che dopo un chilometro diventava leggermente più impervio e più morbido; a partire dal terzo chilometro formiamo un gruppetto costituito da Francesco, Andrea, Dario, un altro ragazzo che non conosco e logicamente ci sono io; davanti a noi ma di pochi metri c'è un'altro runners mentre ormai Michele fa gara a sè.
Già poco dopo il terzo chilometro c'è il primo e utilissimo rifornimento, non bevo ma mi bagno la testa, fa caldo e stiamo correndo poco sotto i 3,40 Min/Km; poco prima dei 3500 metri complice l'ingresso in una sorta di diga che fa da strettoia (non dico che è lo scorcio paesaggisticamente più bello ma uno dei più emozionanti di sicuro) iniziamo a correre in fila indiana; al quarto chilometro il paesaggio cambia e corriamo in sterrati caratterizzati dalla presenza di quelle che a vedersi sembrano delle piccole rampe ma che non sono così agevoli da affrontare. Bellissima sorpresa passare in un tratto lagunare dove ci attende un folto gruppo di tifosi in kayak.
Lungo tutto il tratto in sterrato ho corso francobollato ad Andrea e Dario, è stato bellissimo vedere come corrono, due stili completamente diversi, Dario sembra quasi non spingere sui piedi mentre Andrea è una sorta di trattore, respirando fa un rumoraccio e spinge con una forza impressionante a prescindere dalla superficie su cui corre (a questo punto sarei curioso di sapere come corro io!).
I chilometri dal quarto al settimo sono stati forse i più duri e li abbiamo fatti a un passo leggermente più lento di 3,50 Min/Km; finito il tratto impervio arriva il secondo rifornimento dove prendo due bicchieri d'acqua, uno da bere e uno per bagnarmi la capigliatura (il primo che sfotte lo gambizzo!).
Dall'ottavo siamo solo in tre io Andrea e Dario che fino ad ora ha quasi sempre trainato il gruppo e acceleriamo leggermente il passo andando vicino ai 3,45 Min/Km;  mi sento decisamente bene e provo ogni tanto a portarmi in testa per brevi tratti per provare a capire come stanno i miei due rivali-amici; sono sicuro infatti che in un arrivo in volata Andrea mi brucerebbe senza nemmeno dover dare il 100% e non so quanto sia forte Dario sullo scatto; ogni volta che però accelero entrambi rispondono con grande facilità (anche il solo raccontarlo mi sta divertendo quanto ieri). Al nono ultimo rifornimento che poteva anche non servire visto che mancano solo due chilometri all'arrivo ma questo fa capire l'attenzione con cui è stata organizzata questa gara; anche questa volta uso l'acqua per bagnarmi la testa e mi mantengo in terza posizione fino al decimo chilometro, qui provo un'accelerata più decisa ma niente da fare Andrea e Dario sono attaccati e, facendo una curva, noto che anche Gianfranco si sta avvicinando tanto. Quando ormai mancano meno di 800 metri provo una progressione e guadagno qualche decina di metri ma a 300 metri sento vicinissimo il rumore che fa Andrea correndo e a meno di 200 metri riesce a passarmi con uno scatto al quale non posso rispondere, arrivo terzo assoluto  e anche questa è una prima volta!
Complimenti a Michele primo assoluto e distante anni luce, ad Andrea per la volata a Dario che ha tirato la carretta per quasi tutta la gara ma soprattutto complimenti al gruppo della Sarrabus Runners che ha organizzato una gara curata in ogni dettaglio dal pre al post  gara (anche i premi e il pacco gara son stati ricchissimi)e la loro velocità nel servire i pasti a runners e avventori è stata paragonabile solo a quella con cui ha corso Michele.
Unico rammarico essere dovuto andar via con un po di fretta e senza salutare i vari amici per riuscire a prendere il traghetto a un'ora decente, spero leggiate qui i miei saluti, ci vediamo a Guasila!

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